Pubblicato il: 15-10-2021
Il rito di consacrazione del mazzo dei tarocchi marsigliesi apre la via ad un'intensa rivelazione di ciascuno dei 78 arcani maggiori e minori, permettendone una concreta percezione ed azione sul corpo, anima e spirito. In Luna crescente, di lunedì, il cartomante intraprende il proprio percorso di conoscenza mescolando le carte in piena distensione, sia fisica che mentale, seguendo movimenti delicati. Inizia con il Matto e ne vive il più profondo rapporto in modo segreto, rimanendo in contatto con la figura per tutto il giorno, osservandola e prendendone confidenza, appoggiandola sul cuore nell'addormentarsi, dopo averne annusato il profumo, di notte in notte, di carta in carta, nell’intimo intento di una realtà carica della propria affettività, per un periodo ininterrotto di circa tre fasi lunari. A lavoro terminato aspetta la prossima Luna piena, quando espone l’intero mazzo alla sua argentea luce, fumigandolo con olibano, incenso puro o mirra. Una candela accesa con inciso il proprio nome magico ne segue il gesto, mentre lentamente si consuma, illuminandolo, prima che il sole sorga.